Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

martedì, febbraio 28

Il post su SANREMO ci vuole. E’ da quando sognavo di avere un blog che mi immaginavo questo momento. Andiamo per ordine:

PANARIELLO+BLASI+CABELLO: un trio assortito male, autori scadenti e umorismo da parrocchia. Tra i tre ovviamente la migliore è VICTORIA, ma con riserva su cosa (e come) le fanno dire. Trovo imbarazzanti queste scenette in cui si finge sorpresa per qualcosa o qualcuno. Memorabile la scena in cui Ilary Blasi chiama da parte Panariello e gli dice una cosa sottovoce…però avvicinando il microfono alla bocca. Ma daiiiiiiiiii… E poi quelle modelle!!! Chi sono??? Cosa fanno???? Non bastavano la Blasi e la Cabello??? Così Panariello farà scappare lo zoccolo duro del pubblico del Festival: i gay! Tutti sanno che per noi è importante con la finale di Coppa Italia per il maschio eterosessuale. Ma così no…..

POVIA. Dopo che i bambini fanno ohhhh, adesso sappiamo che i piccioni fanno urrr urrr. Insomma …il rumorista. E se fosse una canzone denuncia sull’aviaria? Mi riservo di leggere tra le righe…cioè la parte bianca: la parte più divertente.

OXA. Anna “The ring” Oxa. (vedi foto) Occhio: se ti suona il telefono di casa mentre lei canta… sei morto! Come nei film “de paura” giapponesi. Giustamente su Repubblica dicono che l’interpretazione è “stonata”: come se qualcuno recitasse un testo di Woody Allen sulla melodia della Boheme.

SPAGNA. Cito da mondooltro: È’ incredibile... grazie a un uso davvero spericolato della chirurgia riesce a sembrare:1. Pete Burns 2. Ana Bettz 3. La dottoressa frigida di Spazio 1999 4. Irene Pivetti 5. Novella Parigini 6. La Brigitte Bardot più animalista 7. La scrittrice Amélie Nethomb 8. La nostra first sciura Veronica Lario 9. Rita Rusic 10. Grecia Colmenares 11. Ilona Staller 12. Ru Paul 13. Joan Rivers 14. Zsa Zsa Gabor 15. Il barboncino di Zsa Zsa Gabor 16. Il parrucchiere di Zsa Zsa Gabor

DOLCENERA. E’ così prevedibile che avrei potuto già cantarla 5 giorni fa la canzone leggendo il testo pubblicato in anteprima su TV Sorrisi e Canzoni. Secondo me si è candidata a sostituire Orietta Berti a Buona Domenica a partire dall’edizione successiva alla sua morte.

VENUTI. Canzone sembra ben arrangiata e lui sicuramente le melodie le sa scrivere… senza appesantirle con arrangiamenti orchestrali solo perché sei a Sanremo. Però: se sei gay perché parli di un amore con una donna????

RON: vedi sopra.

ANNA TATANGELO: Tanti anni fa a “canzonissima” Corrado chiese a Patty Pravo se si era tagliata le sopra ciglie per assomigliare a Mina. Lei (vera signora) disse: “Non bastano 2 sopra ciglie per fare una Patty Pravo”. Ebbene cara Anna, non basta una frangetta per essere Chrissie Hynde dei Pretenders. La sfrontatezza femminista di Chrissie Hynde, trasformata nella perenne ricerca della migliore inquadratura stile Lecciso. La sguaiatezza adolescenziale banalizzata e che la rende una sorta di Pippi Calzelunghe vestita a festa.

GIGI FINZIO e i RAGAZZI DI SCAMPIA. Cito da tom-online: “Cari ragazzi di Scampia, tornate a spacciare per favore: ci fate una figura migliore. Il fatto è questo. Si presume che i “ragazzi di Scampia” (che è uno dei peggiori quartieri di Napoli) dovrebbero essere lì a Sanremo per testimoniare o fare qualcosa contro la malavita organizzata. Il fatto che ci vadano con una canzone scritta da Gigi D’Alessio (indagato per collusioni con la camorra e da sempre sostenitore di una parte politica destrorsa ambigua col crimine organizzato) chiarisce subito le idee sulla credibilità del progetto. Per l’anno prossimo perché non presentare un bel Totò Riina Project che canta contro la mafia?”

Per gli altri posso fare un unico commento riassuntivo: canzoni scritte “per il Festival”, interpretazioni misurate e ingabbiate in stereotipi, mancanza totale di originalità. Menestrelli. Artigiani della musica. Sono strà certo che ieri sera in molti club e piano bar sparsi per l’Italia ci sarà qualche cantante di pari (se non maggiore livello). Anche stamattina in metropolitana ci sarà qualq1 di altrettanto bravo che suona davanti ad un bicchiere di carta di McDonald’s per le offerte.

Ci crederete che la canzone più bella sentita ieri sera è stata quella di Fossati nello spot pubblicitario della regione Liguria????

Voto allo spettacolo: 1 stellina (su cinque)

venerdì, febbraio 24


Non me ne vogliano i miei amici “veri”.
Ma io ho un grande amico “immaginario”: è GOOGLE.
Lo sento tutti i giorni. Sa tutto di me, anche le fantasie più represse. Mi insegna un sacco di cose. Lo fa in modo disinteressato. E poi mi conosceva prima di conoscermi; voglio dire che se qualc1 gli avesse chiesto di me lui una risposta l’avrebbe trovata. Lui sa se sempre tutto: qual è la capitale del Canada ma anche come era vestita Madonna ieri sera. Chi non sarebbe amico di uno così!
Ma oggi mi ha dato un riprova in più. Un vero amico ti dice sempre la verità anche a costo di ferirti. Oggi il mio amico google ha fatto proprio questo. Ho fatto la ricerca per immagini digitando le parole “chi è il mio fidanzato?”… visto che lui sa tutto speravo che mi avrebbe risolto l’arcano. Invece la prima immagine della lista (lista fatta solo di 2 immagini) è la gif che ho postato qui sopra. Vedete voi….

giovedì, febbraio 23

I gay sono veramente gli inventori, gli scopritori, i precursori e i massimi consumatori di tutto ciò che riguarda la musica, le sale da ballo, il clubbing, il concetto di “festa” più in generale?

Cultura gay e cultura dance sono state da sempre legate a doppio filo, non fosse che per il semplice fatto che i locali che hanno promosso la Disco e i dj che l’hanno inventata a cavallo dei 70 erano tutti gay. Ma più sostanzialmente, nel corso degli ultimi trent’anni, attorno alla cultura dance si sono costituiti diversi sentimenti di comunità e di identità di gruppo, combinazioni di valori alternativi e codici culturali che vale la pena analizzare.

Questo week end a Bologna ci sarà modo di capire quanto c’è di vero in questa teoria. Ci sarà un modo più “didattico” con il work-shop “HOMOBEAT” e uno più “diretto” con la festa “CARNI SCELTE”.

1) HOMOBEAT: tre giorni di “convegno” saranno l’occasione per approfondimenti e ascolti riferiti all’ evoluzioni della scena dance e clubbing gay. Ogni giornata sarà divisa in cinque momenti che alterneranno parole e musica divisi in:

il workshop pomeridiano consiste in un tete-à-tete con i gestori dei club più in in italia e all’estero.

WORDS: spazio alle parole! Scrittori, critici, showman, trendsetter, deejay sono stati invitati a dare il loro contributo alla riflessione su tematiche ogni giorno diverse. Dalla nascita della disco music al consumo di droghe, ogni giorno una coppia inedita si troverà faccia a faccia per discutere da punti di vista spesso divergenti le tematiche legate al gayclubbing.

SOUNDS & DRINKS: l’aperitivo di Homobeat darà la possibilità, tra un drink e una tartina, di vedere all’opera nei panni del dj personaggi che nella loro vita selezionano musica solo nel proprio soggiorno. I prescelti sono personaggi tanto distanti tra loro che c’è da aspettarsi di tutto: in consolle Fabio Canino, il noto conduttore di Cronache Marziane, e gli scrittori Marco Mancassola e Tim Lawrence.

VISIONS: spazio dedicato alla proiezione di lungometraggi che documentano momenti salienti della scena clubbing di ieri e di oggi. Come lo scabroso Party Monster cha racconta dei folli anni ‘90 di New York e del suo club di culto, il Limelite, o come il film documentario sulla disco più folle degli anni ‘70, lo Studio 54.

CLUB: la parte notturna di Homobeat è doverosamente lasciata alla vera protagonista di questo evento: la musica. Due ospiti internazionali e un deejay resident surriscalderanno ogni notte il dancefloor ricordandoci che ancora oggi l’avanguardia dance deve molto all’estro artistico omosessuale.


Se invece non volete la teoria ma la pratica…bhè Carni scelte presenta: UominiDonneAnimaliCose, un party/evento a base di electro e performance, che si svolgerà Venerdì 24 febbraio dalle 23.30 presso XM24 di via Fioravanti 24, Bologna.
Ecco il loro programma: CARNI SCELTE – LA DISCARICA DEI GENERI è una realtà aperta alle contaminazioni, alle tendenze e alle influenze che contribuiscono alla contro-normalizzazione delle definizioni di genere e identità.
Carni scelte è una nuova realtà bolognese che cerca di creare nuovi spazi per chi si non si ritrova nei soliti ambienti. Un progetto che parte dal mondo queer ma punta a coinvolgere tutti i corpi non allineati e i disorientamenti sessuali. Carni Scelte propone una serata all’insegna della mescolanza di generi, di corpi, di suoni e di cocktail.
Se ancora non vi ho incuriosito vi do 2 buoni motivi (o almeno curiosi) per venire:
ci sarà il dj più bravo e bello di bologna: il FAGGIO DJ.
E inoltre verrà riprosto un esperimento medico come installazione artistica umana. Ad un volontario verranno somministrati 250cc di soluzione fisiologica riscaldata a 40C attraverso un catetere inserito a livello della regione mediana inferiore dello scroto. In seguito all'ingresso del liquido, lo scroto si gonfierà molto lentamente, acquisendo una consistenza gelatinosa e una forma assolutamente regolare. Insomma come andare ad una festa a casa di DIVINE nei film di Jhon Waters.

mercoledì, febbraio 22


Ho visto il film TRANSAMERICA di Duncan Tucker con Felicity Huffman.
La trama in breve: Bree è un transessuale a cui manca una settimana per l’operazione definitiva. In questa settimana scoprirà di essere diventato “padre” in gioventù, attraverserà gli States e il Messico con suo figlio senza mai rivelargli la sua vera identità sessuale/parentale/spirituale e tornerà alla casa dei propri genitori in una vana ricerca di aiuto e conforto.
Non lasciatevi ingannare dalla mia breve descrizione e non cadete in pre-giudizi. E’ un film “anche” allegro e divertente. Non è morboso. E non è la transessualità la chiave di lettura di questo film.
Io credo che alla fine il vero senso di questa storia sia l’amore negato. L’amore che i genitori negano ai propri figli (i genitori di Bree non lo hanno mai “amato” per quello che è, Bree stessa ha negato l’amore ad un figlio che non sapeva di avere), l’amore che noi neghiamo a noi stessi (finendo a fare gli attori porno o rimando a fianco di una moglie insopportabile), l’amore che neghiamo agli altri etc etc
La storia parla di come sia difficile amare. Ma alla fine Bree ci riesce. Amerà se stessa per quella che è (facendo la tanto attesa operazione), amerà suo figlio per quello che lei può dargli e per quello che lui può dargli, amerà i suoi genitori nell’unico modo possibile e cioè stando lontano (per non offendere il loro stile di vita). Alla fine la transessualità è solo una metafora che ci invita a scoprire la diversità che ognuno di noi ha, e l’invito a trovare la chiave giusta per “amare” nel modo giusto, rispettosi di queste diversità. Ognuno deve essere amato in modo diverso, e la cosa difficile è proprio scoprirne la modalità e non negarlo a priori.
All’inizio del film si vede la protagonista che cerca di essere il meno vistosa possibile (a differenza dell’immaginario dei trans che i media popolari continuano a proporre). Ecco il messaggio la ferita dei non-amati si riesce a nasconderla e probabilmente anche il tuo compagno d’ufficio ne è vittima.
"La ferita dei non amati". E' così che Peter Schellenbaum, psicoterapeuta e scrittore, ha intitolato un suo libro che espone un concetto molto interessante. La ferita in oggetto, secondo l'autore, è l'impronta di un'antica mancanza d'affetto che difficilmente si cancella e che, proprio perché retaggio di un vissuto lontano, resta sensibile ai processi evolutivi della nostra crescita emozionale e subisce le influenze provenienti da microcosmo e macrocosmo. Quando un evento scatenante, tocca il tessuto non cicatrizzato, la ferita si riapre e torna a sanguinare.
Il transessuale Bree alla fine, dopo avere identificato questa originaria mancanza d'amore della sua famiglia, può finalmente diventare quella madre e padre amorosi che mancarono quando ce n'era bisogno.

Voto : 4 stelline (su cinque).

martedì, febbraio 21


Ho la mia nuova droga televisiva. Lo sapete sono vittima di alcuni passione televisive totalizzanti. Durano poco. Ma diventano delle ossessioni.
Dal principio è stato “THE CLUB” su ReteAllMusic. Ero assolutamente rapito da quella esposizione umana, da quello spaccato di società che non è altro che la moderna versione delle interviste di strada di Pier Paolo Pisolini. (Vi prego di concentravi sul tono ironico e sarcastico della frase)
Poi è stata la volta del reality “CAMBIO MOGLIE” su la7, Lucarelli su raiTre, il telefilm “PERFETTI MA NON TROPPO” su MTV (ma qui ha contribuito molto il fascino irresistibile di Will Sasso)… e via di seguito.
Ma da una settimana a questa parte sono assolutamente rapito dal PATTINAGGIO DI FIGURA, alle OLIMPIADI TORINO 2006.
Ma cosa non è?
E’ più romantico di un film d’amore tipo “CASABLANCA”!
E’ più intenso di una canzone tipo “IL CIELO IN UNA STANZA”!
E più sexy di tutti i video che passano su MTV…. E infatti Madonna coi pattini nel video di “SORRY” al confronto sembra il mago GALBUSERA o Daniela Goggi nello spot dei BIG BABOL quando cantava "Babolando Chewingando Sugosando Pallonando Buble gum Gustososo Morbidoso Baboloso Buble gum". (questa citazione è ad uso e consumo solo di chi è nato prima del 1975!)
Si dovrebbe dare più spazio in TV a spettacoli del genere. Dovrebbe esserci un campionato annuale come la serie A TIM. Con relativi programmi televisivi: “quelli che il pattino”, “La settimana ghiacciata” e “il processo del lunedì” dove i vari concorrenti dovrebbero essere giudicati e condannati per quei insulsi costumi di scena che indossano. Ma si può??????
Adesso se non rispondo al telefono durante l’esecuzioni dei nazionali FUSAR POLI/MARGAGLIO, sapete perché….

giovedì, febbraio 16


Il mondo intero è stato invaso dall’ultimo video di Madonna: “Sorry”. Che dire? Quando ascoltai la prima volta l’album dissi che la signora era finita e sepolta. Mi rimangio tutto. Non avevo colto invece che eravamo di fronte alla sua definitiva consacrazione. Bisogna ormai chiamarla PRI_MADONNA. Non c’è che dire… chapeau!

Ma parliamo di “Sorry”. Il singolo segue il tormentone”Hung up” che ha coinvolto tutti. Alzi la mano chi non ha provato a roteare le manine come nella coreografia del video. Alzi la mano chi non si è comprato (o ha ri-tirato fuori dall’armadio) qualcosa di viola. Alzi la mano chi in colonna in tangenziale non ha alzato la radio e ha canticchiato la litania pagana di quella strega. Ebbene la signora adesso domanda scusa (sorry) in otto lingue diverse dopo aver tirato fuori il maiale che è in te.
Il video è l’apoteosi del pop(olare). E secondo me è proprio in questo che va rintracciata la fortuna spropositata di questo disco. Madonna per anni è stata l’incontrastata regina della musica, una dea distante e irraggiungibile (anche dalle mille lolite da una stagione in classifica). Impalpabile come i sogni. Inesistente ma forte come le fantasie.
Con quest’album Madonna cambia rotta. La dea si materializza: nei video non è più in qualche studio hollywoodiano ma balla a gomito con comuni mortali in un anonimo dance floor. Anche per la promozione dell’album ha tenuto concerti nei club sotto casa invece di scegliere i mega show televisivi. Madonna compare nel tessuto urbano e fa le stesse cose che facciamo noi (va nei pattini, cammina per strada, suda come nella foto). I religiosi si scoprono più credenti dopo che la statua ha pianto lacrime di sangue (ricordandogli che sono in questo mondo per soffrire). Le persone normali si scoprono più contente dopo il video di Madonna che gli ricorda che siamo in questo mondo per divertirci. E’ la stessa fede inspiegabile. Non so il perché. A questo serve il pop perfetto: buon umore, iniezioni di energia. Se ascolto “Hung up” o “Sorry”, la merda scompare. Qui si balla. Qui si roteano le pupille e il bacino. Alla faccia del carovita o della multa per divieto di sosta.
Musicalmente il pezzo lo trovo perfetto e credo farà il bis. Sapete che io solitamente ho altri gusti musicali. Meno mainstream e più indipendenti. Ma sono certo che queste stesse canzoni fatte da FISCHERSPONNER o qualche latro gruppo del ghota alterativo musicale avrebbero fatto gridare al miracolo. E’ pompatissimo, è furbo, è Donna Summer rianimata dai Daft Punk. E’ pop!
Il video è il trionfo del tamarro e la signora si trasforma da first lady della musica in una pazza scatenate che non accetta di essere alla soglia della menopausa e si lancia negli ultimi fuochi. Autoironica e divertente. Fisicamente uno schianto. Corpo definito, tonico ed elastico. Ma per essere così scattante che condimento usa per gli spaghetti: il LASONIL?

Voto 5 stelline (su 5) con lode!

mercoledì, febbraio 15

L’altra sera ho visto la commedia “PRIME” con Uma Thurman e Meryl Streep.
La trama in breve: "David (Brian Greenberg) ha ventitré anni e qualche difficoltà a capire cosa vuole fare nella vita. Gli piace dipingere ma non crede in se stesso, e sia nel lavoro che con le ragazze la sua vita è soggetta alla precarietà. Rafi (Uma Thurman), trentasette, è fresca di divorzio e molto bisognosa di risentirsi viva ad ogni costo. E’ anche la direzione in cui la spinge la sua terapeuta, la dottoressa Lisa Metzger (Meryl Streep). A lei Rafi racconta tutto, le sue frustrazioni, le sue delusioni, ma anche le gioie inattese: come l’incontro con David e l’irresistibile attrazione sessuale che provano l’una nei confronti dell’altro. La dottoressa non fa che incoraggiarla a buttarsi in quella relazione, fin quando non scopre che il David in questione è suo figlio… E scoppia il conflitto di interessi!"

Il soggetto poteva essere divertente ma il risultato finale è un film banale pieno di scontati luoghi comuni.

Nella mia autobiografia questo film passerà alla storia per questa gag veramente accaduta.
Durante una seduta dalla psicanalista Uma Thurman si lancia nella descrizione del pisello del suo amante e pronuncia la battuta: “E’ talmente bello che gli farei un cappellino” (probabilmente per il fatto che il ragazzo è ebreo e quindi circonciso). Ebbene, io ho capito: “E’ talmente bello che mi farei un cappellino”. Per tutto il film mi ha tormentato l’idea di come sarebbe un cappellino fatto con un pisello. Quando ho provato a proporre la discussione alle mie amiche mi hanno martoriato tutta la sera facendomi passare per un pazzo pericoloso.

Voto: 2 stelline (su cinque).

martedì, febbraio 14

Buon San Valentino a tutti. Sapevate che già in epoca romana in questa giornata i giovani uomini flagellavano le giovani donne per accrescerne la fertilità. Ecco, se fossimo ancora in epoca romana, sentirei meno la mancanza di un fidanzato: io mi so flagellare benissimo da solo!!! Ora è solo una maledettissima festa capitalista: serve solo a dividere hi ha da chi non ha! Mi piacerebbe poter dire che non la festeggio perché sono obiettore di coscienza. Invece se non la festeggi è perché sei single, che in circostanze come questa sembra proprio una brutta parola.
Auguri!

lunedì, febbraio 13

Ieri "il manifesto" sotto la foto di Prodi Fassino e Rutelli, titolava: "unione di fatto".
E' molto profonda questa provacazione. Stà veramente a significare che l'Unione non riesce a riconoscere se stessa (e cioè proprio un unione di fatto) e presenta un programma CONTRO se stessa, escludendo alcuni fondamentali questioni che dovrebbero definirla e differenziarla: PACS, stop ai finanziamenti alle scuole private, etc Della serie: "facciamoci del male"!
Per quanto riguarda i PACS cercano di spostare l'attenzione sulla singola persone, anzichè sulla coppia. Il gioco delle tre carte non può funzionare dopo che PRODI ha definito "FOLKLORE" la manifestazione di gennaio a ROMA, deridendo uno dei fondamentali diritti del singolo: manifestare!
Oltre al mio tornaconto personale, credo che la sinistra si sia giocata una possibilità storica. Alla fine è diventata la brutta copia di una forza di centro-destra. Ma perchè votare una brutta copia se c'è l'originale disponibile e con un sorriso con più denti?Alla fine di questo siparietto politico l'impressione che resterà alla casalinga di Voghera è che sui "froci" aveva ragione Giovanardi e che quelli di sinistra, che son zucconi e ottusi, lo hanno capito solo in ritardo. Insomma l'UNIONE è un pò come un prodotto dei discount tedeschi che imita i prodotti di marca, ma con confenzioni più spartane, ingredienti meno selezionati, etc etc
Cosa fare ora? Votare "la Rosa nel pugno"? Scrivere nella scheda "Viva Zapatero"? Non lo so... e oggi non ci voglio pensare.

venerdì, febbraio 10

"La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti". (John Lennon).
In questo periodo invece non faccio altro che portare a termine i progetti: mi alzo la mattina, vado a lavorare con buoni risultati, vado in palestra tutti i giorni, e il sabato e la domenica in ospedale a Padova ad assistere i miei genitori. Tutti i progetti rispettati e onorati. Che palle…..
"Siamo quello che fingiamo di essere", ha scritto Kurt Vonnegut, "perciò dobbiamo stare attenti a quello che fingiamo di essere".
Insomma tutto questo pappardocchio… per dire un verità scomoda! E cioè io non so più cosa faccio per dovere e cosa faccio per piacere. Prendiamo una cosa banale: la palestra. Ci vado sempre! Se non ci andassi sarei insoddisfatto e mi penalizzerei per la poca energia, per il tempo perso, per la mancanza di autodeterminazione. Se però ci vado (come succede) poi mi ritrovo a dire: “cazzo, adesso potrei essere a prendere un bel aperitivo come tutti i ragazzi della mia età!” Il problema è che VERAMENTE ormai faccio fatica a capire quali sono i miei veri bisogni. Ci devo andare o no in palestra?????
Adesso cercherò di essere preciso: mi manca la CONSAPEVOLEZZA di me! Risposta: Io chi?

mercoledì, febbraio 8


Non ho aggiornato il mio blog per 5 giorni. Le reazioni sono state più feroci di quelle avute dagli islamici per le vignette. Non l’ho fatto perché sono andato a ROMA per lavoro. Cullato dal mio Eurostar, ho disteso le gambe, rilassato la schiena e ho cominciato a leggere qualche giornale. Mio Dio! Ma dove viviamo?!? Volete qualche esempio:

- Su CD:live (rai due) hanno fatto un omaggio al papa polacco: la sua voce viene mixata a IMAGINE di Jhon Lennon. Si proprio la canzone che dice “Immagina un mondo senza religioni”.

- Anna Falchi scrive per “CHI” il decalogo della perfetta casalinga. Un paio di perle:
“Non far mai mancare una bottiglia di champagne nel tuo frigo. Ogni giorno va festeggiato” oppure “Lasciare libero il personale di servizio durante il week end. Quei due giorni ci si dedica al marito”

- Klaus Davi propone Donatella Versace come “testimonial perfetto della sinistra. Testimonial per una sinistra aperta liberale che fa bene al nostro nome nel mondo”

- Trenitalia si difende: “C’è poco tempo per pulire le carrozze perché i treni arrivano in ritardo”. Nemmeno al Luttazzi più in forma sarebbe venuta una battuta così.

- Simona Ventura : “Mi sono rifatta le tette per una scelta di libertà”

Vabbè… che dire? Più di mille parole vi lascio questa scritta che da qualche settimana è “comparsa” in via San Felice a Bologna. (fonte: http://adayinthelife.splinder.com/)

giovedì, febbraio 2

Contro i PACS la Chiesa Cattolica si scaglia quotidianamente. E' un chiodo fisso. Pressano i politici, invadono i media, raggiungono le masse. NON si deve fare. Punto e basta!
Non una parola, forse per pudore, sul prete ultrà accusato di stupro. Ma soprattutto non una parola sulla nuova legge sull'AUTO DIFESA ARMATA a difesa dei propri beni, che permette di uccidere qualcun'altro. D´ora in avanti i magistrati non potranno più mettere sotto processo la vittima che spara all´aggressore. Si perchè è una tranvata la storia che ci deve essere proporzione tra aggressione e risposta. Il morto non potrà mai raccontare la sua versione della verità. E inoltre ho il sospetto che si rischia che la legge porterà ad accrescere il livello di violenza e di determinazione degli aggressori e i rischi per le potenziali vittime. Infatti per non essere uccisi loro, uccideranno per primi. Non si limiteranno più a legarti alla sedia. Insomma... pensate con che ansia suoneranno i campanelli i testimoni di Geova!
In ogni caso mi aspettavo che la Chiesa Cattolica difendesse la vita umana come ai tempi del referendum, mettendola prima rispetto a qualsiasi bene (si a qualsiasi bene... anche al bootleg di Tori Amos dell'11 novembre 1996 a Boulder).

Ma non lo ha fatto. Perdendosi l'ennesima occasione di far credere di essere quel poco poco migliore di come in verità è!

Certo che poi quando parla è fantastica. ANNUNCI LETTI SULLE BACHECHE DELLE PARROCCHIE !!!!! SONO TUTTI VERI !!!!

Per tutti quanti tra voi hanno figli e non lo sanno, abbiamo un'area attrezzata per i bambini!

Giovedì alle 5 del pomeriggio ci sarà un raduno del Gruppo Mamme. Tutte coloro che vogliono entrare a far parte delle Mamme sono pregate di rivolgersi al parroco nel suo ufficio.

Venerdì sera alle 7 i bambini dell'oratorio presenteranno l'"Amleto" di Shakespeare nel salone della chiesa.
La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia.

Care signore, non dimenticate la vendita di beneficenza! E' un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa. Portate i vostri mariti.

Tema della catechesi di oggi: "Gesù cammina sulle acque".
Catechesi di domani: "In cerca di Gesù".

Il coro degli ultrasessantenni verrà sciolto per tutta l'estate, con i ringraziamenti di tutta la parrocchia.

Il torneo di basket delle parrocchie prosegue con la partita di mercoledì sera: venite a fare il tifo per noi mentre cercheremo di sconfiggere il Cristo Re!

Il costo per la partecipazione al convegno su "preghiera e digiuno" è comprensivo dei pasti.

Per favore mettete le vostre offerte nella busta, assieme ai defunti che volete far ricordare.

Amen