Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

giovedì, febbraio 26

Puppini Sisters live in Bologna.

Dopo la fuga dei cervelli (gli ultimi pare espatriati in Lussemburgo…), c’è un altro dramma tutto italiano: la fuga delle ugole.
Marcella Puppini è una giovane e ambiziosa bolognese che si trasferisce a Londra con una valigia piena di belle speranze. Le coincidenze della vita la fanno diventare amica di Stephanie O’Brien e Kate Mullins, altre due sciroccate più drag queen (nell’anima) di Platinette.
La leggenda narra che una sera di quelle in cui non si riesce a raccattare manco l’invito per cena da parte di tua madre (perché lei una vita ce l’ha!), le tre fanciulle si sono ritrovate sole a casa. Dopo una serata da chiacchere tra donne (“scatta la riunione alla toilette, un sabba di infamate e complimenti, smazzo di assorbenti, ombretti, rossetti, senti quello che non sai ma è un pò che te l'aspetti, fin dall'inizio doveva andarci piano con quel tizio che non aveva un nome e tanto meno l'indirizzo, per togliersi lo sfizio, la tipa adesso è una pagnotta in forno come il rizzo”), si sono messe sul divano a vedere un DVD: “Appuntamento a Belleville”. Ed è li che restano ammagliate dal modo di cantare tipico degli anni ’40! Il resto è leggenda. Anni di serate sold out a Londra per anni. Prima in scantinati, poi in piccoli club (gay su tutti) fino ad arrivare ai grandi teatri. Il tutto ri-arrangiando con il loro piglio e con le loro armonie vocali grandi classici pop: “Crazy in love” di Byoncee, “Wuthering Heights” di Kate Bush, “I will survive” di Gloria Gaynor.
Domenica sera suonano a Bologna, e mi auguro che la città riserverà a Marcella Puppini lo stesso calore che Pozzuoli regala a Sofia Loren ogni qual volta ritorna ‘au paesello. Mi sono spiegato?

Quindi appuntamento con PUPPINI SISTERS – Auditorium Manzoni, ore 21:00