Stamattina per la modica cifra di 75 Euro ho comprato il kitchissimo cofanetto riassuntivo della carriera di TORI AMOS. Insomma una raccolta di canzoni che ho già in tutte le salse: da disco, remix, dal vivo, a cappella, strumentali, versioni Stamattina, alla modica cifra di 75 Eurini, ho comprato il cofanetto di TORI AMOS “A Piano, The collection”. Si tratta di un set di 5 cd che ripercorre tutta la carriera dell’artista. Praticamente si tratta di avere “insieme” tutte canzoni che già avevo in tute le salse: orginali, versione dal vivo, solo piano, con band, solo strumentali, a cappella, versione dance, versione lenta, coverizzate da altri etc etc Ma dovevo averlo. Subito. Alle nove, appena il negozio apriva, ero li dove lo avevo ordinato: non sia mai ci siano altri pazzi a Bologna.
Ma è così bello ascoltarle adesso, che sono qui in ufficio. Le conosco a memoria, so ogni singola parola, so anche quando lei si allontana dal microfono per prendere fiato (lo so perché l’ho vista tante volte dal vivo, ma anche perché in cuffia dopo ri ri ri ripetuti ascolti si sente, in lontananza, il respiro che si fa più profondo).
Oramai è certo. A 33 anni posso dire che le sue canzoni sono la colonna sonora per un film sulla mia vita (tranquilli: è solo un paragone, nessun progetto è veramente in lavorazione). E poi per me è salubre ascoltare questo mega set da 5 cd. E’ una memoria che mi avvicina al passato e mi allontana dal presente (un po’ tristotto). Spesso si ricorda la propria culla assaporando un formaggio o un insaccato, si ricorda la propria infanzia evocando le polpette della nonna o una torta di compleanno; un buon vino bevuto in giorni felici, un risotto, una verdura, rimandano indietro nel tempo. E oggi io mi sto perdendo nei ricordi di persone, posti, emozioni: un treno da Firenze a Pisa, l’autobus a Milano, la stazione di Padova, etc etc Il mio spirito è li adesso e non mi stupirei che si stia facendo sentire facendo cadere oggetti o alzando gonne.Riascoltare queste canzoni che mi accompagnano da quasi 15 anni è, come direbbe qualche comico, catartico. Diventa un momento in cui si fanno i conti con il cambiamento personale verso la propria realizzazione o la sconfitta di sé. Si perché a me sembra esattamente di essere a questo bivio. Eros e tanatos hanno un bel da fare in questi giorni dentro di me. Per fortuna sono stati assunti “a progetto”, solo uno dei due sarà assunto a tempo indeterminato