Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

giovedì, ottobre 9

Offlaga Disco Pax - Sensibile

Francesca Mambro, famosa per essere stata la "primula nera" dei Nar , alla fine del suo percorso giudiziario è stata riconosciuta responsabile complessivamente dell' uccisione di 95 persone durante la sua attività di eversione fascista. Per questi reati è stata condannata a 9 ergastoli, 84 anni e 8 mesi. Ma da questa settimana alla Mambro è stata concessa la libertà condizionale fino al 16 settembre 2013, data in cui la sua pena sarà definitivamente scontata.. Quindi si vede scontare la pena complessiva a 36 anni di reclusione, di cui 10 in semilibertà e gli ultimi cinque in regine di detenzione domiciliare con permesso per lavoro esterno preso l’associazione "Nessuno tocchi Caino".
Le polemiche "Questo è l’ennesimo premio alla omertà di Stato". Con queste parole Paolo Bolognesi, presidente della associazione dei familiari e delle vittime della strage del 2 Agosto a Bologna ha accolto la notizia della concessione della libertà condizionale a Francesca Mambro. Un fatto che non ha esitato a definire "una vergogna".
Al di la del giudizio politico e morale di questa “scarcerazione”, Francesca Mambro è anche un persona, una donna. Innamorata. Dell’uomo sbagliato: il marito terrorista Fioravanti.
Per ricordare e riflettere vi faccio ascoltare questo bellissimo pezzo “sensibile” degli Offlaga Disco Pax. Vi allego il testo qui sotto. Prendetevi 5 minuti e seguitelo con la musica.

La parola "sensibile" è vaga come stelle dell'Orsa. Francesca Mambro, protagonista dell'eversione nera degli anni '70, si è presa qualche ergastolo per omicidi organizzati,realizzati,rivendicati, confessati, ma si è proclamata innocente rispetto alla strage di Bologna.
Francesca Mambro era allora come oggi la donna di Giusva Fioravanti, un tizio colpevole di decine di delitti a sfondo labilmente politico. Delitti diventati famosi per la ferocia e la facilità con cui vennero commessi, spesso a danno di gente che nulla aveva a che fare con le sue cause, e a volte dettati dalla follia piuttosto che da un qualche credo neofascista. Un ragazzo la cui gioventù venne violentata da troppa televisione. Giusva era uno pronto per la Uno Bianca prima della Uno Bianca. Qualche anno fa un giudice chiese a Francesca perchè lo scelse come compagno di vita. A questa domanda rispose con una frase da ginnasio nichilista, lapidaria, nel senso di lapide: "Giusva era il ragazzo più sensibile che avessi mai incontrato". Che razza di tipacci fossero gli altri ragazzi che aveva frequentato non ci è dato sapere. Di sicuro Francesca con gli uomini non è stata fortunata, e la parola "sensibile" resta dubbia e ambivalente come il coinvolgimento dei NAR per i fatti del 2 agosto 1980. Francesca Mambro è citata nei ringraziamenti di un disco intitolato: "Abbiamo pazientato 40 anni, ora basta!" Sensibili anche loro. Per evitare di confondere la sensibilità con l'eversione fascista e stragista, stabiliremo dei limiti.
Definiamo quindi neosensibilismo il nostro modo di essere sensibili. E tutto si distacca dalle ambiguità di Francesca Mambro da cui ci dissociamo anche per l'uso sconsiderato e irresponsabile del vocabolario.
La signora Mambro e il camerata Fioravanti sono fuori di galera.
Fa male ammettere che al momento vincono due a zero

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

vagho contare a chi ga perso un pare o na mare... questi no ga vuo tempo de farse violentare dala television...

9:37 AM

 

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