Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

martedì, luglio 15

Domenica sono andato a Ferrara al concerto di Hercules & Love Affair di cui vi avevo parlato qualche tempo fa.
Ovviamente non c’era Antony ma, nonostante voi sappiate quanto ami la sua unica voce, devo dire che il concerto non ha perso in potenza.
Oltre alla sua annunciata assenza ero partito prevenuto perché pensavo di assistere al solito concerto elettronico in cui un tizio dietro al computer (come se stesse chattando) faceva partire frame, bit e basi registrate. E invece oltre alla struttura elettronica gestita dai computer c’era un bel po’ di musica suonata in modo analogico: basso, batteria, fiati e due voci tra cui una trans (Nomi) che è stata una vera scoperta per presenza scenica. Ci hanno regalato l’energia e il divertimento che solo gli amici sanno creare, perché si “avvertiva” che la loro musica nasce da background comuni e condivisi, da passioni che si sono alimentati a vicenda. La loro dance music unisce, non è un suono alienante che tende a isolare l’ascoltatore nel suo mondo alterato da droghe. La loro dance music nasce da varie contaminazioni non solo di stili, ma di persone e riescono a far passare al pubblico quel qualcosa di “personale” che differenzia le loro canzoni dal solito tormentone da compilation tamarra.
Invece mi sono trovato di fronte alla convivialità di un rito che può essere considerato il moderno raduno con falò sulla spiaggia degli anni 60.
C’è indubbiamente anche una forte identità gay nel loro show. La musica per gli Hercules & Love Affair ha anche una forte valenza identitaria, aiuta a delineare uno stile e un estetica che raccontano il mondo gay meglio di mille trattati. I corpi che ballavano sul palco erano carichi non solo per la canzone che stavano interpretando ma per una più vasta gioia per la vita, per la libertà e la dignità che anche grazie alla musica sono riusciti ad ottenere! Il Corpo plasmato della transessuale Nomi è parte integrante della musica e del messaggio della musica degli Hercules, racconta in modo diverso il percorso umano come fa il vibrato di Antony.

Voto: 3 1/2 stelline (su cinque)

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ma scusate e wilma goic? ne vogliamo parlare?

alterego vincenzo

p.s.

giovedì aereo per la sicilia... potete sperare che con le nuove norme non mi facciano più rientrare in padania!!!!

12:39 AM

 

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