Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

giovedì, settembre 20


Per chi non lo sapesse, lo scrittore Matteo B. Bianchi pubblica un rivista on line che si chiama “Tina”. Il numero che è uscito ieri è veramente bellissimo. Invece di pubblicare brevi racconti come da sua tradizione, in questo numero B.Bianchi ha chiesto a un po’ di giovani scrittori di raccontarci qual è la loro parola preferita e il perché. Ne è nato uno strano dizionario fatto di parole e sentimenti. Andate qui e scaricatelo in formato .pdf. (è gratis! Taccagni che non siete altro!) E divertitevi a leggerlo. E poi magari pensate anche voi a qual è la parola-regina del vostro vocabolario.

Non lo so se è anche la mia preferita ma sicuramente la parola che utilizzo di più quando parlo è: Ecco!
“Ecco” è definito un avverbio indicativo che si usa, appunto, per indicare, mostrare, annunciare, presentare qualcuno o qualcosa di cui si parla. Però io di solito lo metto alla fine di un discorso. O all’inizio di un silenzio. Tipo quando sono al telefono con mia mamma ma non so proprio cosa dirle ancora, allora mi esce sempre dalla bocca questo “ecco”. E poi funziona un po’ come intercalare. Quei pochi secondi che servono per pronunciare questa parola (inutile) mi danno il tempo per rimettere in fila i pensieri dopo una domanda impegnativa che richiede una risposta precisa. Funziona da sempre. Secondo il Vangelo, dopo che l’angelo fece la sua Annunciazione alla Vergine Maria, lei rispose: "Ecco, sono la serva del Signore, avvenga a me secondo la tua parola". E secondo me mentre pronunciava “ecco”, era ancora indecisa se credere a quella visione o urlare come Linda Blair nell’esorcista.

Ecco fatto! Adesso aspetto le vostre.

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3 Comments:

Blogger Limbozero said...

MI rendo conto di dire sempre "Ehm".
L'ho cercato e non pensavo esistesse....

ehm: ehm

inter. che esprime reticenza per dubbio, imbarazzo oppure un richiamo, talvolta minaccioso.

9:30 AM

 
Blogger Gift Zwerg said...

Io non ho una parola preferita su tutte, vado a periodi.
In questo momento la mia preferita e quella che pronuncio più spesso è BASSOTTO!
Bassotto: sinonimo di dolce, affettuoso, coccoloso, buffo, simpatico, peloso.
Lo so...SONO MALATO! ;0)

10:29 AM

 
Blogger Gift Zwerg said...

Dimenticavo, scusami ancora Matteo per averti rotto ieri sera il bicchiere da vino del tuo servizio DA UNO.

10:32 AM

 

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