Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

lunedì, aprile 2

Come promesso nel precedente post, Diana Winter ha risposto alle mie domande ed eccovi la PRIMA INTERVISTA UFFICIALE del mio blog!!!!

1) Vedendo i titoli di alcune canzoni del disco mi ha colpito la somiglianza con alcuni classici di cantanti affermate. Ad esempio "Cruel" mi ricordava l'omonima canzone di Tori Amos. "Rain" e anche "True Blue Hearts" mi ricordavano Madonna. Non hai pensato che forse, essendo un opera prima, non fosse il caso di scoraggiare ogni possibile paragone o accostamento, anche se magari fondato solo sul titolo delle canzoni? Non hai avuto paura che la gente pensasse (a torto) ecco un'altra che vuole imitare questa o quella?
Credo la gente pensi sempre e comunque un po' cio' che vuole.nella musica al supermercato o in banca.E se fai in modo che questo fattore ti condizioni nel tuo lavoro,qualsiasi esso sia,ti compromettera' limitandoti nella tua spontaneita', e quindi in un modo non esattamente costruttivo... una persona amica qualche tempo fa mi ha detto "if you take good care of the music, the busness will take care itself".
2) Chi sono le artiste che più ti hanno influenzato?
Le artiste (donne) Fiona Apple, Chaka Khan, Nina Simone, Tracy Chapman, Alanis Morrissette, Sarah Vaughan, SIA (che anche a me piace da matti sia da sola sia con gli zero 7!!!)
3) So che in Italia ti sei esibita recentemente al prestigioso "BlueNote" di >Milano. Sono in previsione altre date nel nostro paese?
Per adesso sto facendo promozione radio e dopo l'uscita del secondo singolo, il 20 aprile, sono previste. Le stiamo ancora organizzando.
4) Internet è un'immensa ragnatela planetaria, con gente che entra e che esce continuamente. Prima di pubblicare il tuo disco hai mai contattato altri artisti tramite i loro siti o le loro pagine myspace?
Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal giovane fermento artistico che si tova sulle pagine di myspace..
5) Ci spieghi la scelta del titolo "Escapizm"?
Escapizm significa evasione dalla realta'. La cosa he mi ha sempre affascinata della musica e' il suo immenso potere evocativo, la forza che ha di portarti lontano o ovunque tu voglia, in qualsiasi momento, o luogo, con assoluta liberta'. In verita' questo non e' un concetto che ho coniato io. L' "escapismo" e' da sempre stato uno degli intenti programmatici di piu' correnti artistiche, a testimoniarne la presenza nell'uomo come suo intimo bisogno. Penso a Nietsche (la nascita della tragedia), L.Carrol "alice in wonderland", la commedia greca di Aristofane e il suo eteros bios ("le rane",le donne in parlamento..), l'accademia dell'arcadia etc etc.. ...forse anche le religioni. Considerando questi pilastri della cultura, ho cercato di dare il mio piccolo, personale conributo.

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

People should read this.

7:46 PM

 

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