Stasera vado alla festa in piazza Maggiore a Bologna per la vittoria del CentroSinistra. Su tom-online hanno giustamente scritto: “Se qualcuno oggi se la sente di cantar vittoria ha tutta la mia invidia, io proprio non ce la faccio. Se poi si mette anche a sventolare bandiere e a stappare champagne come se questo fosse stato un trionfo, sono imbarazzato per lui. Perché io oggi ho soltanto tirato un sospiro di sollievo, ecco.”
In quanto gay mi chiedo se stasera Prodi dirà qualcosa in merito alle unioni di fatto o qualcosa rivolto all'elettorato GLBT. Ha vinto la sinistra e quindi mi aspetto una posizione diversa da quella della destra (di cui allego un riassuntivo manifesto elettorale). Lo so che non potrà dire niente di vincolante, ma che ci riconosca come elettori e ci faccia sentire parte di un progetto.
Basterebbe qualcosa anche di poetico e poco politico ( e compromettente) del tipo: “In Anna Karenina, Tolstoj dice che ci sono due tipi di matrimoni – quelli felici e quelli infelici. Questa è l’unica differenza che dobbiamo cercare di superare e BASTA parlare di coppie etero e gay, coppie normali e coppie di fatto: siamo tutti uguali cittadini, con gli stessi diritti”. Si, OK… smetto di sognare!
Però veramente mi aspetto che anche per la comunità GLBT ci siano stasera parole di ringraziamento. Servirebbe a “sdoganarci”. In Italia lo status sociale delle relazioni gay non è regolamentato, anche se ormai se ne discute da anni.La maggior parte degli italiani (almeno il 49% dell’Italia che ha perso le elezioni) non riesce a immaginare la passione tra due persone dello stesso sesso.
Nonostante la loro pessima reputazione, i matrimoni etero sono ancora prevalenti, anche se alcuni sono più noiosi di una fiction televisiva. E in loro nome ci indigniamo per i matrimoni omosessuali.
Ecco stasera spero che Prodi dica qualcosa di sinistra. Domani vi racconterò.
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