Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

mercoledì, gennaio 10

Il mio amico Alec ieri ha scritto sul suo blog un bel post di analisi sull'avere trentanni.

Io che ci sono dentro fino al collo, posso affermare che di questa età si può dire tutto e il contrario di tutto. Ed è sempre vero.

Ecco due tesi a confronto.

Oriana Fallaci: ""....Io mi divertivo ad avere trent'anni, io me li bevo come un liquore i trent'anni: sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque!
Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perché è finita l'angoscia dell'attesa, e non è cominciata la malinconia del declino. Perché siamo lucidi, finalmente a trent'anni! Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti; se siamo atei siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perché anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c'è nulla di male ad amarci se c'incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore da grandi. Siamo un campo di grano maturo a trent'anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita. È viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più. Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la strada per cui scenderemo un po’ ansimanti e tuttavia freschi."

G. Gabbard, Psichiatria Psicodinamica: "Immaginiamo un ragazzo di quindici anni che si pone di fronte allo specchio asciugandosi i capelli per 45 minuti per essere sicuro di avere ogni capello perfettamente a posto. La maggior parte di noi osservando questa immagine sorriderebbe, e concluderebbe che una vanità di questo genere è del tutto normale per un giovane adolescente.

Pensiamo ora ad un uomo di trent'anni che passa la stessa quantità di tempo ogni mattina di fronte allo specchio con un asciugacapelli. Il quadro è un po' sconcertante, poichè un assorbimento su di sé di tal genere non è normale per un uomo di questa età.

Se ora immaginiamo un uomo di quarantacinque anni impegnato nella stessa attività, diventiamo di nuovo più benevoli nel nostro giudizio perchè , come nel caso del ragazzo, comprendiamo un tale comportamento come parte di una fase evolutiva del ciclo vitale che spesso descriviamo come crisi di mezz'età."

Io per sentirmi un trentenne responsabile mi sono rasato i capelli a zero!

4 Comments:

Blogger Alec said...

Ma smettila... dì pure che tu a trentanni ti sei reso conto di non aavere più un capello in tesa... che ci fai più bella figura. E basta con sta farsa del "rasoio". Piuttosto dimmi se stasera ci sei per quella famosa birra e chiacchiere fra sisters, capellona! ;)

11:11 AM

 
Blogger Casa_Libera said...

Io che il collo ce l'ho già sfilato, veleggiando verso i 45, posso affermare che la Fallaci è meglio lascarla dov'è adesso (quando aveva trent'anni, si, che era ganza) e confermare che a 35 anni (una via di messo, insomma) ho smesso di pettinarmi, avendo già partecipato al funerale della maggior parte dei miei bei capelli. A quaranta ed oggi a quarantatre sono lieto di aver scampato la crisi di mezz'età solo per il fatto di non aver più capelli sui quali perdere il mio tempo!

2:06 PM

 
Blogger Limbozero said...

Io per fortuna ancora qualcuno in testa ce l'ho a 36 anni. e penso sempre a quei poveri 20 enni(pochi ,ma ce ne sono) che li hanno persi prima!
Cmq per la prima volta ho apprezzato qualcosa scritto dalla Fallaci!

4:22 PM

 
Blogger Alec said...

Scusate, ma nessuno si caga il mio di blog? Nel senso... io faccio la parte creativa e stimolante e poi? Nulla.... dimeticata come una diva oramai passata.... che pena che mi faccio. Gneeeeeeeeeehh gneeeeeeeeeeeeeeeh. (piagnucolo, si capiva no?)

5:46 PM

 

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