Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

giovedì, ottobre 19

Ebbene la tanto attesa cena c’è stata. E’ arrivato puntualissimo, ha portato del vino ma, nonostante io l’abbia stappato, ha avuto l’estrema delicatezza di bere dalla bottiglia che già era aperta al suo arrivo (mentre io ho bevuto il suo). Era bellissimo in jeans e maglietta verde e, a differenza di me, non sembrava minimamente a disagio. Le chicchere sono corse spedite per tutta la sera in alcune momenti addirittura molto divertenti. Ad esempio quando ha scoperto che nella mia rubrica è memorizzato come “maglietta gialla”, ma sostiene di non avere neanche una maglietta gialla e accusandomi (a ragione) di essere daltonico.

Nel coso della serata provocato da una mia domanda ha detto di essere soddisfatto di se stesso e che non c’è niente che cambierebbe di se. Ma non l’ha detto con superbia o mania di grandezza, ma più con la tranquillità di chi cerca di volersi bene. Io ci ho scherzato sopra dicendo che adesso avrei cambiato la mia rubrica e lo avrei memorizzato come “dalai lama”, visto che ha trovato la stessa pace interiore!

Credo però sia questo la chiave di volta della serata. Più lo vedevo bello ( lo è…spudoratamente) più mi sentivo brutto, più lo vedevo spiritoso più mi sentivo noioso, più lo vedevo “risolto” più mi sentivo inutilmente complicato. Mi sentivo inadeguato a lui. Credo che il senso di inadeguatezza che ho provato nei suoi confronti sia una combinazione tra problemi di autostima e dalla imperfetta conoscenza che ho di lui (i due elementi tra l'altro sono profondamente legati tra loro e il secondo tende ad influenzare il primo). E con questo sentimento certo non mi è venuto spontaneo provarci, e quindi mi sono guardato bene dal farlo. La mia intraprendenza in situazioni simili a questa non la uso, è ancora impacchettata nella sua inespugnabile confezione a bolle di plastica scoppiabili.

Neanche lui ci ha provato. A volte ho anche avuto l’impressione che avesse bevuto troppo alcool per stare al mio passo, ma lo reggesse meno bene. I suoi occhietti a metà serata erano a mezz’asta, teneri e sinceri come piace a me. Però, a posteriori, da parte di entrambi ho notato una certa “rigidità”: per esempio non ci siamo baciati né quando è arrivato, né quando è andato! Di solito “tra gay” è d’obbligo e spontaneo salutasi con un po’ di fisicità.

Però stamattina alle 7meno5 sono stato svegliato da un suo sms: “Grazie ancora per la gradevolissima serata…buona giornata…the dalai lama”.

Per i feticisti del menù: pasta alla carbonara, fesa di tacchino alla griglia, patate al forno

6 Comments:

Blogger Umberto66 said...

Non sono un esperto in materia, di appuntamenti voglio dire, ma ho trovato che la vostra serata sia stata molto tenera, e come dovrebbe normalmente (che brutta parola!) essere. Credo che questo tipo di comportamento si abbia quando qualcuno ti piace veramente, perchè allora hai un po' paura di farti conoscere, di far vedere come sei, di far capire quali sono i tuoi difetti e soprattutto i tuoi punti deboli: insomma, hai paura di esporti perchè ti chiedi se sarai ricambiato, se andrà bene e se la persona che hai di fronte, che ti piace da morire, ti vorrà veramente bene per sempre o se sarà solo la storia di una sera. Quando si inizia così con una cena senza "dopo cena", ci può essere qualcosa di serio, di bello, perchè ci si vuole conoscere veramente e questo può essere soltanto positivo, comunque vada. Un grandissimo in bocca al lupo per la prossima volta, sperando che ci possa essere anche un bacio, caldo, lungo e che ti tolga il respiro, con il quale potrai capire un sacco di cose! (secondo me, è il segnale per capire se si è fatti l'uno per l'altra). Ciao.

10:03 AM

 
Blogger Casa_Libera said...

eccicredo che non è successo nulla, con la pesantezza del menù che gli hai propinato! :-)
Vabbè, scherzi a parte, concordo con quello che ti scrive valybella ("devi volerti molto più bene ed essere consapevole di quello che sei: un uomo intessante e bello") e con quello che scrive umberto66 ("Quando si inizia così con una cena senza "dopo cena", ci può essere qualcosa di serio, di bello, perchè ci si vuole conoscere veramente e questo può essere soltanto positivo, comunque vada"); io e maurizo abbiamo cenato insieme parecchie volte e tra il primo bacio e la "prima volta" sono passati due mesi di frequentazione intensa, giornaliera, intima. Ed ora stiamo insieme da quasi 14 anni!
Quindi l'"in bocca al lupo" è d'obbligo... e voglio essere aggiornato in real time su ciò che avviene!! :-)

4:45 PM

 
Blogger Alex said...

una cosa non capisco... tu come sei stato?
come hai vissuto per te la serata???
..facci sapere!!!!!

4:33 PM

 
Blogger Alex said...

premesso che non ci sono regole ...neache tra noi maschieti...
ti volevo dire che a volte gli altri ci sembrano perfetti..ma non stiamo vedendo la realtà.
spesso ci sentiamo troppo imperfetti ... ma non stiamo vedendo la realtà.
quando lo guardi neglio occhi e la cosa ti arriva allo stomaco... beh .. qualcosa stà succedendo e senza chiederci cosa succederà domani e sentendo quello che succede nello stomaco :-)
ti abbraccio forte forte

12:08 PM

 
Blogger Alec said...

Leggi gli oroscopi.... io ti ho già detto come la penso! NO???? ecco!...... Oh my sister! E aggiorna sto blogghe... daje!

3:10 PM

 
Blogger Umberto66 said...

Il tuo silenzio sta diventando davvero preoccupante! Credo di non essere il solo ad essersi appassionato alla tua "love story", in fondo in fondo siamo tutti un po' romanticoni. Facci sapere come sta andando, cosa succede e, se è necessario (lo spero proprio per te!) entro i limiti del buon costume. Aspetto e spero.

5:08 PM

 

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