Per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si annuncia una settimana densa di impegni televisivi: da ieri sera a «Otto e mezzo» alla «Conferenza stampa» di venerdì, passando per il salotto di Bruno Vespa e il confronto con il leader Prc Fausto Bertinotti e il "Processo di Biscardi". Non entrerò nel merito dei contenuti dell'intervista di ieri ma voglio riproporvi un esilarante editoriale di MICHELE SERRA pubblicato qualche settimana fa su "LA REPUBBLICA".
Gli si stà rimpicciolendo la testa. Guardate che non stò scherzando: gli si stà rimpicciolendo la testa, e io sono molto preoccupato. Non so se dipenda dal lifting, dalla pettinatura sempre più incerta e oramai identica ad una cuffia da piscina, dallo sforzo di apparire compunto in campagna elettorale. Fatto stà, che quando appare, non riesco a pensare ad altro. Lo fisso per qualche minuto e cerco di ripassare mentalmente i parametri precedenti, e mi sembra proprio che il cranio si stia progressivamente ritirando e naso, bocca e orecchi tendono a raggrupparsi in un risicato riassunto del volto originario. Approfittando dei primi piani, ho anche fissato dei pezzetti di nastro isolante nero sul video, per controllare nel corso dei mesi, se la mia impressione è suffragata dalla realtà. Vi farò sapere. Nel frattempo, mi domando se lo staff e il personale sanitario di complemento hanno sotto controllo la situazione, oppure se approfittando della generosità e la disponibilità della loro illustre cavia per insistere nei loro folli esperimenti. Qui va a finire che, a furia di stirarlo, prosciugare le rughe, rinsaldare la pappagorgia, infierire sul cuoio capelluto, ce lo riducono ad una prugna. Questi, secondo me, hanno adottato la tecnica amazzonica dei tagliatori di teste, lo riducono ad un portachiavi, vi dico. E’ ora che qualcuno di sensato lanci l’allarme, dopotutto è il capo del nostro governo, non va bene conciarlo in quella maniera lì.
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