Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

giovedì, dicembre 22

Eccoci agli auguri di fine anno. Di solito cerco sempre la frase scherzosa o più azzeccata. Quest'anno, a causa dei "soliti" problemi famigliari, non sono nel mood per fare dell'ironia. La mia ironia è vitale come le idee politiche di Rocco Buttiglione. Proprio quest'anno che NON avrò un "classico Natale" (probabilmente lo farò in ospedale)..... ebbene... quest'anno che non lo avrò, probabilmente sento la mancanza anche del più palloso e zuccheroso "Natale in famiglia" e di tutti i suoi clichè: l'esplosione di kilocalorie, le cene formali, le tombolate, i canti, le poesiole dei nipoti, le esibizioni di gioia per i regali(sbagliati) che vi faranno!*
Quindi 1 unico augurio: vi auguro di passare una tranquilla e serena giornata con le persone a cui volete bene.
Buon Natale! Matteo

* A proposito di regali(sbagliati) il mio è arrivato stamane da una collega: una orribile candela aromatizzata alla frutta (la mia passione, nooooo? - ho già l'orticaria) racchiusa in un ancor più tremendo vasetto ricoperto di glitter. Dopo aver aperto il regalo, ed essermi ricoperto di glitter, sembro renato zero anni '70