Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

mercoledì, dicembre 14


Nelle mie intenzioni questo blog doveva parlare quasi esclusivamente di musica. L’impegno è ormai da posticipare al prossimo anno. Però volevo segnalarvi i miei 10 dischi preferiti per questo 2005.

1. ANTONY AND THE JOHNSONS – I’m a bird now
2. SIGUR ROS – Takk
3. KATE BUSH – Aerial
4. TORI AMOS – The Beekeper
5. JENS LEKMAN – When I said that I want to be your dog
6. COCOROSIE – Noah’s Ark
7. VASHTI BUNJANS – Lookaftering
8. GOLDFRAPP – Supernature
9. SUFJAN STEVENS – Illinois
10. XIU XIU – Live and life

Alcune considerazioni:

- “Antony il fragile, l'ambiguo. Antony indifeso e ferito. Antony che ha una voce che non ti lascia più, un falsetto che si insinua lentamente e che ti lacera. Non è una questione di genere, s'intende: è solo che Antony sa cos'è l'amore.”
Per quanto mi riguarda era da anni che il disco più bello dell’anno non era di un artista gay. Considerando che quest’anno in America icona gay dell’anno è Sharon Stone penso ci sia un mondo underground che merita di essere “scoperto” e rivalutato dalla stessa comunità gay.

- Ben 3 dei migliori dischi dell’anno (Antony + Cocorosie + Lekman) sono pubblicati dalla stessa etichetta: SECRETLY CANADIAN. Finalmente un’etichetta che produce musica “altra. Anche se decisamente meno commerciali come genere i cd sono curatissimi anche nelle grafiche e hanno un ottimo ufficio stampa che promuove i dischi (infatti ANTONY ha vinto il prestigioso MERCURY PRIZE come miglior disco inglese dell’anno battendo anche i COLDPLAY). Nel loro sito ci sono spesso ottimi MP3 da scaricare: www.secretlycanadian.com

- Forse quest’anno per me la musica è stata una via di fuga dal mondo in cui vivo, una fuga dagli impegni, dai ruoli, dagli avvenimenti internazionali ….una fuga verso la natura. Natura vista a volte come unica via di fuga da una società spietata e inesorabile. Oltre alle atmosfere “naturali” di molti di questi CD, mi rendo conto solo ora che li ho tutti sotto il naso, che ben 5 copertine hanno foto di elementi naturali (paesaggi, animali, alberi, fiori), altri due dischi hanno elementi naturali nel titolo (“Supernature” e “I’m a bird now”). Insomma sarà un caso…ma quest’anno è stato l’anno della natura!

Prossimamente arriverà la classifica dei film.

1 Comments:

Blogger Casa_Libera said...

come sono antica io ... l'unico dei 10 dischi che ho sentito (ed amato) è Antony, che ho anche visto in concerto a luglio a Roma. E' davero stupefacente.

1:27 PM

 

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