Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

martedì, novembre 4

Essere traditi è terribile. Ogni tradimento alla nostra fiducia genera una ferita lancinante al nostro io: sia che si tratti di un amico che ci dice una bugia per evitare la nostra compagnia fino ad arrivare alla ferita più grossa e cioè il tradimento del nostro partner. La fiducia irrimediabilmente spezzata e l’amore annientato. Non solo quello nei suoi confronti. Ma l’amore in senso universale che noi vorremo sia dare che ricevere.
Perché l’amore è un sentimento strano, indefinibile. Per sua stessa natura può essere la cosa più forte e la cosa più debole, la cosa più nobile e la cosa più stupida che esista.
Può essere sia la cosa che da valore alla nostra vita, ma può anche essere una cosa da accantonare nel momento in cui si vuole fare una scopatina volante.
A quel punto chi viene tradito resta impigliato in sensi di colpa e responsabilità. E allora si cade nel dubbio di meritare veramente l’amore.
Merito davvero l’amore di qualcuno? O anche se arriverà si tratterà sempre di una cosa passeggera, finché il partner di turno, non troverà uno più bello, più intelligente, più interessante, più sensuale? Posso fidarmi del suo amore?

Chi tradisce qualcuno dovrebbe immaginare quale ferita terribile infligge nell’autostima dell’altro.
Certo la mia storia personale non aiuta ad avere un’autostima forte e fiduciosa nei confronti dell’amore. Di solito la fiducia dell’amore ha origini lontane nella nostra infanzia, quando dovremmo provare l’esperienza dell’amore incondizionato da parte dei genitori. Dovremmo essere amati anche se piangiamo tutta la notte, anche se facciamo la cacca sul vestitino appena messo, anche se non vogliamo mangiare le nostre pappette. Ma venendo amati dai nostri genitori in modo incondizionato, impariamo che forse ce lo meritiamo. Nella mia infanzia ho avuto un paio di episodi traumatici che ancora oggi dentro di me creano una voragine, un buco, una mancanza…. E non riesco a credere che io POSSO essere amato per quello che sono. Continuo a sentirmi in difetto. Come se mi mancasse sempre qualcosa.
A me è mancata l‘esperienza di base da piccolo, essere oggetto di amore incondizionato, non solo per il mio lato più brillante, ma inclusi tutti i miei peggiori difetti.
E quindi anche nella mia storia con Marco ammetto di aver avuto esitazioni, retromarce, forse anche delle manipolazioni. Proprio perché c’era sempre quella fastidiosa interferenza di non sentirmi abbastanza. Proprio perché ho sempre l’impressione di vivere un illusione e che primo o poi sarò riconosciuto come l’essere imperfetto che mi sento.
Essere traditi ti conferma irrimediabilmente questa sensazione come verità. Sei destinato a questa autocondanna. Ad avere la certezza che non sarai mai un “funky-man”.

E per questo carattere di merda che mi ritrovo ho passato un week end merdoso visto che:

- 5 persone non hanno neanche risposto ad un invito che gli avevo mandato per una serata,
- 1 persona non ha risposto ad un SMS e ad una chiamata,
- 1 persona non ha risposto a ben 2 chiamate,
- 1 persona aveva detto che ci avrebbe raggiunti, ma non lo ha fatto e non ha avvisato.

I motivi saranno stati i più diversi: saranno senza soldi, avranno perso il cellulare, si saranno scordati. Ma haimè la mia sensazione è di aver chiesto attenzioni che non merito.

Anche la grande scrittrice Silvia Plath provava spesso questo tipo di sensazioni da carenza di autostima e si sentiva inferiore agli altri. In una lettera sua madre le ha scritto: “se ti paragoni agli altri , rischi di diventare vanitosa o amara, perché ci saranno sempre persone più o meno importanti di te…Al di là di una sana disciplina, sii buona con te stessa. Sei anche tu una creatura dell'universo come gli alberi e le stelle; hai tutto il diritto di essere qui” .
Ed è proprio questo diritto di cittadinanza che mi viene spesso a mancare. Come se fossi un clandestino di questa vita.

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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

a me non mi hai chiamato e io ti aVREI risposto e ti avrei anche raggiunto se avevi piacere. sia io che il mio poppi... mira con più attenzione le tue richieste...

alberto

9:32 AM

 
Anonymous Anonimo said...

ecco Mèttiu, adesso con questo post ti sei attirato le ire più svariate...tra cui le mie, visto che comunque domenica per me è stato un bel pomeriggio, e fanculo a chi non ha risposto!
PS: non so se ti avevo già consigliato questo sito, ma credo che lo troverai interessante: www.anobii.com
e poi, per i tuoi esperimenti, fiordizucca.blogspot.com
Ciao!
Fede

2:30 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Si da sempre troppo e si riceve cosi poco!!

2:13 PM

 

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