Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

venerdì, giugno 16


Io non sono tecnologico per niente, nonostante il lavoro che faccio e nonostante il cliente che seguo.
Arrivo con un ritardo di circa 7 anni, ma da ieri anch’io ho una fotocamera digitale.
Chi lo sa se questo è destinato a diventare un photoblog? Chi lo sa se troverò a 33 anni una nuova inaspettata passione, un po’ come è successo alla De Filippi quando ha cominciato a ballare.
Insomma da ieri sera mi cimento con questo nuovo giocattolo, con questo terzo occhio che mi avvicina paurosamente ad una dimensione divina!
Credo di non essere particolarmente diverso dal resto degli abitanti del pianeta terra e quindi mi sono mosso in questo modo:
- assolutamente snobbato il manualone di istruzioni ma cominciato subito a smanettare la fotocamera in modalità “free style”!
- non è per narcisismo ma il mio soggetto preferito di ieri sera sono stato IO! Si è troppo imbarazzati per fare esperimenti di fronte ad altre persone. E fotografare una natura morta di “vasi e frutta” è troppo retrò per un artista post moderno come me!
- Credo di aver fatto le espressioni più innaturali, i sorrisi più ebeti, e le pose più imbarazzanti di tanti video hip hop che passano su MTV.

Conclusione: un giorno spero di capire come “domare” questa KODAK easyshare per riuscire a inquadrare completamente una faccia, e a non scattare foto a tradimento (da solo) come questa.