Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

mercoledì, giugno 4

Ieri sera mi hanno trascinato a vedere il film “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”. Il professor Jones è invecchiato. E si vede. Tanto è vero che hanno dovuto affiancargli la badante ucraina, Irina Spalko. Per non dare troppo nell’occhio le hanno dato la parte della cattiva. Per faral sembrare più credibile nelle scene di rabbia e lotta, il regista minacciava di strapparle il permesso di soggiorno.

Visto la scenografia veramente chip il film si poteva anche intitolare “Indiana Jones e il regno di Gardaland”. Prezzemolo sarebbe stato più verosimile degli alieni che stanno alla base della storia.
Comunque noi italiani dobbiamo andare fieri per i tantissimi omaggi al nostro cinema che questa nuova puntata di Indiana Jones ci regala:
- le scazzottate liberamente ispirate da Bud Spancer e Terence Hill,
- il sequel che si trasforma in un brutto remake degli originali, era fin’ora specialità tutta italiana che aveva toccato il suo apice con “L’allenatore nel pallone 2” e. “Ecceziunale veramente. Capitolo secondo… me”. Ora questo film ne amplifica le “potenzialità” a livello internazionale.

Insomma sarebbe ora che Indiana appendesse il cappello al chiodo. Ma non illudiamoci! Per questi sciagurati sceneggiatori il peso del cappello, farebbe abbassare il chiodo e così facendo si aprirà l’ennesimo passaggio segreto……….

Voto: 1 stellina (su cinque)

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8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

posso segnalare nella rubrica "cinema" che quassu si trovano al supermercato i dvd di bud spencer?? minchia, è famoso davvero (se essere nei cestoni dei supermercati è sinonimo di popolarità...)

3:23 PM

 
Blogger CornflakesBoy said...

Sarei curioso di sentirlo doppiato in francese!

3:44 PM

 
Anonymous Anonimo said...

MMM...non farti venire strane idee cara misstake ..... già ti ci vedo, stesa dentro ad un cestone del supermercato con in testa un cesto di frutta che canti le tue canzoni!!!!!
Cosa non si farebbe per diventare popolari all'estero!!!!

Thermosupremo

3:56 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Thermosupremo... tesoro.. misstake è gia popolare all'estero cosa credi????

(nel senso che anche all'estero ho sentito dire certe cose di lei?!?!?!)

alterego vincenzo

8:42 AM

 
Anonymous Anonimo said...

mi son abbonato a una rivista e me l'hanno recapitata col nome
MADAME PAOLA MENON
me non è chic???

8:55 AM

 
Anonymous Anonimo said...

Chicchissimo.... ma ...a cosa ti eri abbonato?
A Burda Louxembourg?
Se ti abbonavi a "Caccia e pesca" forse non sbagliavano....

Thermosupremo

11:20 AM

 
Blogger CornflakesBoy said...

come diceva Vincenzo anche all'estero sanno troppe cose di misstake, della sua vita sessuale, e sul suo imene deflagrato da tempo. Infondo hanno scritto Madame, mica madmoiselle! :-)

11:49 AM

 
Anonymous Anonimo said...

matt se non specifichi subito a tutto il pianeta che pure io sono un amico tuo vero ti sequestro il biuti keis!

alterego vincenzo

12:22 AM

 

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