Chi mi conosce bene sa che dico sempre solo la metà di quello che vorrei dire e solo la metà della metà risulta comprensibile. Il che, lo ammetto, è una valutazione generosa delle mie capacità comunicative.

martedì, gennaio 15

Il Papa Eminens Ratzy invitato alla Sapienza di Roma per un saluto.
Io lo trovo fuori luogo e poco coerente.

- Vorrei ricordare che il Papa ha ammonito a non perdere "il riferimento a Dio", perché se questo si verifica "le grandi e meravigliose conoscenze della scienza diventano ambigue e diventare una terribile minaccia, la distruzione dell'uomo e del mondo". Quando mi pare che la scienza debba universalmente essere libera da vincoli religiosi. Uno scienziato musulmano, induista, buddista o ateo rappresentano forse una minaccia? E quale Dio consacra come buoni studi e ricerche? Come dice Luttazzi da oggi smettiamo di somministrare antibiotici al Papa. Io penso proprio il contrario: la scienza non ha bisogno di Dio, altrimenti Dio spiega tutto, se Dio spiega tutto, non c'è bisogno più di scienza. Quindi la scienza ha il compito di cercare di capire, di risolvere con la ragione, con l'osservazione, con l'esperimento. La scienza crede solo a ciò che è dimostrato, la fede a ciò che non si può dimostrare.

- Vorrei ricordare che il Papa non crede che noi si discenda dalle scimmie ma grazie ad una volontà superiore che ci ha creato mescolando fango e costole. Mi pare che la scienza creda ancora alle teorie darwiniste dell’evoluzionismo. Il creazionismo, è una questione di fede mentre il darwinismo è una scienza. P oi si cerca la scappatoia di combinare darwinismo e creazionismo ficcandoci dentro il “disegno intelligente”: un modo per spiegare, giustificare, il darwinismo con un grande regista che sarebbe Dio e che fa tutto lui. Sono scappatoie. Mi pare un ritorno al Medioevo. Già qui mi pare che siano i fatti a dire che il Papa alla Sapienza c’ha poco da dire.

- Vorrei ricordare che il Papa sostiene che l”amore gay è debole e deviante”, mentre alla facoltà di psicologia de la Sapienza lo si spiega come un diverso orientamento sessuale, né inferiore né superiore all’eterosessualità.

Questi sono solo degli esempi. La separazione tra scienza e religione come discorsi indipendenti segna la nascita stessa della modernità.E io mi ci sono affezionato alla modernità.
Chiudo con una celebre battuta di Woody Allen diceva “Non c’è niente di male nella scienza: tra il Papa e l’aria condizionata, scelgo l’aria condizionata”!

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4 Comments:

Blogger Casa_Libera said...

Bravo, ce l'hai fatta a far annullare l'incontro al pastore tedesco...:-) guarda un po' i commenti che girano! http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=77635

11:42 PM

 
Anonymous Anonimo said...

A me quello che più spaventa sono le persone comuni che seguono il "pastore". Persone con cui è difficile avere uno scambio, discutere. Credenti della domenica o tutt' al più delle feste raccomandate imbottiti di luoghi comuni e finte sicurezze. Mettere in discussione solo per un attimo i loro credo significherebbe mettere in discussione la loro persona. Cosa che non gli è mai passata per l'anticamera del cervello e che ovviamnete fa si che provino paura (e compatimento) per quelli che lo fanno. Inutile "educarli" si sono già persi da tempo nei meandri dell'annulamento, zombi. Difficile far finta di nulla di fronte a loro, il disprezzo sgorga impetuosamente, come quando un pozzo di petrolio viene trivellato. Per quieto vivere si mette una diga, ma la separazione è stata demarcata. Loro nel paradiso, noi nell'inferno. Peccato che con i problemi energetici che ci sono è preferibile stare dove l'energia non si esaurisce mai!
Giò

1:49 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Tuttavia aggiungo che se lo si fosse lasciato parlare avremmo avuto pero' un occasione in piu' per sottolineare la distanza della FEDE di Ratzy dalla realta' del sentire comune, di quella parte di laici che credono in altri valori.Io se fossi stato uno studente della Sapienza avrei certo aborrito la visita del Pontefice, ma lo avrei ascoltato volentieri per non perdere l'occasione di dire la mia.Gli studenti hanno fatto bene a protestare ma hanno fatto male secondo me a non ascoltare l'ennesima scemenza, per poter affermare che in un luogo laico scemenze del genere non c'entrano.Cosi' ne hanno invece sottolineato la superiorita' snobistica di un sapere religioso anzi teologico e teleologico che si crede si autocelebra si censisce migliore del pensiero laico, popolare e comunemente piu' diffuso.Wozzeck di splinder

10:50 AM

 
Anonymous Anonimo said...

Wozzeck hai ragione, ma credo che in questo caso il "pastore" abbia utilizzato meglio di altri i mezzi di comunicazione. Perchè non andando all'incontro è passato dalla parte del rifiutato, di chi viene escluso per le proprie idee. Infatti da tutte le parti politiche e sociali ci sono state manifestazioni di solidarietà, dandogli ancora più potere e voce. Mi viene quasi da pensare che sotto sotto la cosa sia stata magistralmente pilotata da chi conosce da 2 millenni molto bene le folle e che una manciata di meno smaliziati studenti e prof ci sia caduto a piè pari. Giò

11:52 AM

 

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